Voglio ringraziarti Beatrice.

E grazie a Ignazio Oliva, a Pierpaolo Lovino e grazie agli altri attori e a tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione di “Sacco e Vanzetti”, lo spettacolo teatrale che dopo il caloroso successo di Roma ora andrà in scena in altre città.

Una sera, a Roma ero seduto in platea tra tantissimi giovani e quando il palcoscenico si è illuminato per raccontare la tragica storia dei due italiani, quando nella stazione di Polizia di Brockton inizia il martellante interrogatorio ed entra in scena il procuratore distrettuale Katzmann, ho rivissuto in rapidi flash back le tante emozioni provate, prima nella lunga preparazione, e poi nelle settimane di lavorazione del film. Quella sera, con un nodo che mi serrava la gola, ho visto e risentito Gianmaria Volontè e Riccardo Cucciolla, i due splendidi attori, amici e compagni di tante avventure. Quella sera ho ammirato la vibrante recitazione di Ignazio nel ruolo del fiero Bartolomeo Vanzetti, e le note cariche di dolente umanità di Pierpaolo nel ruolo di Nicola Sacco. La passione civile e il faticoso lavoro di ricostruzione della regia mi hanno totalmente coinvolto in quel dramma che avevo portato sugli schermi trenta anni fa.

Vi ho applaudito e vi ringrazio ancora.

Giuliano Montaldo